Nido per falco pescatore
Altura qualche anno fa, in considerazione anche del fatto che il Consiglio d’Europa, nel 2016, aveva raccomandato agli Stati membri dell’area mediterranea dell’Europa di aiutare e sostenere le popolazioni della specie e le reintroduzione laddove si è estinta, aveva individuato due aree che posseggono caratteristiche idonee al progetto di farvi tornare questo bellissimo rapace mediante la messa in opera di nidi artificiali e precisamente la zona dei laghi di Lesina e Varano, in territori del demanio forestale dello Stato ricadenti nel Parco nazionale del Gargano, e l’altra nel demanio forestale dello Stato ricadente nel Parco nazionale del Circeo, comprendente i laghi costieri e le aree interposte tra di essi.
Ambedue questi territori ricadono in riserve naturali dello Stato.
Abbiamo quindi chiesto al Comando Carabinieri Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari competente per la gestione delle riserve naturali, di voler autorizzare gli uffici competenti per la gestione di queste due zone ad installare nidi artificiali idonei a soddisfare le esigenze della specie. La Direzione ha dato rapidamente il proprio assenso. Il Reparto CC per la Biodiversità di Sabaudia competente si è quindi attivato. Sono state individuate in sopralluoghi congiunti le aree idonee allo scopo e quindi negli ultimi mesi sono state realizzate due torri con i relativi nidi ed inoltre c’è in programma la messa in opera di altre due.
Tutto ciò grazie all’impegno serio e puntuale in particolar modo del
Ten.Col. Sandra Di Domenico, Comandante del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Sabaudia, e del Lgt. Giuseppe Stolfa che vogliamo sinceramente ringraziare.
Peccato però che almeno fino ad ora il corrispondente Reparto di Umbra (Gargano), responsabile per la gestione dei laghi di Lesina e Varano, non ha dato seguito alla proposta. Speriamo tuttavia che in un prossimo futuro si riesca ad installare anche in questa splendida zona i nidi artificiali per i falchi pescatori.
Le foto riguardano uno dei due nidi del Circeo che, come vedete, è stato a lungo frequentato da un individuo. Da qualche settimana il falco non frequenta più il nido, probabilmente è partito.
Attendiamo gli eventi.
Stefano Allavena