L’Aquila reale e gli altri rapaci rupicoli della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia
Biologia, status e conservazione con cenni alla situazione regionale
Venerdì 25 ottobre alle 09,30, presso la Sala polifunzionale di Paganico Sabino (Rieti), si terrà il convegno “L’Aquila reale e gli altri rapaci rupicoli della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia. Biologia, status e conservazione”.
L’incontro (a carattere informativo), organizzato in collaborazione con la Direzione Regionale Capitale Naturale Parchi e Riserve, l’associazione “ALTURA” e l’associazione “SROPU”, è rivolto, nel dettaglio, alla conoscenza della biologia ed ecologia dell’aquila reale ed altri rapaci rupicoli presenti nella Riserva Naturale, con riferimento alla situazione regionale e provinciale ed in particolare ai territori dell’Area Protetta. Gli ambienti rupestri che caratterizzano i versanti dei due principali massicci montuosi del Monte Navegna e del Monte Cervia, sono infatti un habitat di particolare rilievo per i rapaci che vivono fra le vallate del Salto e del Turano.
A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Paganico Sabino, Danilo D’Ignazi cui seguirà l’intervento del Presidente della Riserva Monti Navegna e Cervia, Giuseppe Ricci.
Ad aprire gli interventi tecnici sarà invece Andrea Pieroni, Responsabile del Servizio Naturalistico della Riserva Monti Navegna e Cervia cui farà seguito il contributo di Fabio Borlenghi, ALTURA – Associazione per La Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti, che illustrerà la situazione dell’aquila reale nell’Appennino centrale, nel Lazio e nella Riserva Monti Navegna e Cervia.
A seguire, Stefano Sarrocco della Direzione Regionale Capitale Naturale Parchi e Aree protette esporrà le attività della “Rete regionale di monitoraggio dei rapaci rupicoli”, istituita dalla Regione Lazio, che vede in prima fila il coinvolgimento di aree protette e associazioni ornitologiche per la raccolta dei dati sul campo.
Emiliano De Santis, sempre della Direzione Regionale Capitale Naturale Parchi e Aree protette, si soffermerà sull’analisi delle minacce rappresentate dalle attività umane sulla vita dei rapaci, mentre le conclusioni saranno affidate a Massimo Brunelli, SROPU – Stazione Romana Osservazione e Protezione Uccelli, che parlerà della distribuzione e dello stato di conservazione del falco pellegrino e del lanario..