La Regione Abruzzo sta mettendo a grave rischio di estinzione il Nibbio Reale in Abruzzo
Comunicato Stampa
I competenti organi della Regione Abruzzo stanno mettendo a grave rischio di estinzione il Nibbio reale in Abruzzo. Questo magnifico è grande uccello rapace è presente in Abruzzo solamente in una parte della provincia di Chieti. Con una serie di atti amministrativi adottati e in corso di adozione la Regione, invece che attivarsi concretamente, per scongiurarne l’estinzione, sta approvando progetti per la messa in opera di centrali eoliche costituite da giganteschi aerogeneratori, alti 150 metri e anche più, in aree di importanza vitale per la specie. E’ ben noto che questi uccelli, come diversi altri, quali l’aquila reale, la cicogna ecc., vengono facilmente uccisi dall’impatto con le pale rotanti. E’ questo un fatto ormai ben documentato e LIPU, ALTURA e altre associazioni lo hanno fatto notare più volte a chi di dovere. Malgrado ciò il Comitato VIA ha approvato un paio di mesi fa la realizzazione di una centrale eolica nei comuni di Pizzoferrato e Quadri, area di estrema importanza faunistica, per nibbio reale, aquila reale e orso marsicano. Poco settimane fa il Comitato VIA ha dato il via libera alla realizzazione di una centrale eolica nei pressi della discarica di Cupello, dove, attratti dalle risorse alimentari presenti in discarica, si concentrano in gran numero i nibbi reali e i nibbi bruni. Inoltre sempre il Comitato VIA si appresta ad esaminare, nella prossima riunione prevista per 6 marzo, un altro progetto di centrale eolica, costituito da 8 aerogeneratori, sempre di grandi dimensioni, anch’ esso troppo vicino alla discarica, ubicato nei comuni di Cupello e di Lentella.
Infine, sempre nella giornata del 6 marzo, la Regione Abruzzo ha convocato la “Conferenza dei Servizi” al fine di concedere l’autorizzazione unica, atto finale per la realizzazione di una grande centrale eolica in comune di Civitaluparella, che, come dimostrato dalla documentazione agli atti degli uffici della Conferenza dei Servizi, avrebbe effetti deleteri per i nibbi reali e per l’orso marsicano, la cui presenza in zona risulta ormai confermata senza ombra di dubbio. Tutto ciò senza contare il grave danno arrecato al paesaggio e alla qualità della vita degli abitanti di Civitaluparella. Ma un discorso assolutamente identico può essere fatto anche nel caso della centrale prevista a Pizzoferrato e a Quadri.
Sono nati comitati locali che si oppongono a questa che si presenta come una vera colonizzazione dei loro territori. Questi comitati hanno, tra l’altro, chiesto al Presidente della Regione Chiodi di sospendere l’iter autorizzativo delle centrali eoliche che si vogliono realizzare nel territorio della provincia di Chieti di maggiore rilevanza ambientale, come i progetti sopra ricordati, al fine di sottoporre queste richieste alla procedura di
Valutazione Ambientale Strategica, come richiesto anche dal Ministero dell’Ambiente in una lettera alla Regione dell’ottobre 2010, visto il grande numero di progetti previsti nella Regione Abruzzo, al fine di realizzare una programmazione energetica a scala più ampia, che salvaguardi i grandi valori ambientali, senz’altro di rilevanza internazionale, presenti in questo territorio.
LIPU ed ALTURA condividono totalmente questa richiesta dei comitati locali ed auspicano che anche i competenti organi regionali la tengano nel dovuto conto.
Stefano Allavena
Delegato LIPU per l’Abruzzo
Città S. Angelo, 4 marzo 2014