Intossicazione da piombo nei grandi rapaci
Il 19 marzo abbiamo ricevuto la mail sottostante che Enrico Bassi, del Parco Nazionale dello Stelvio, ci propone di pubblicare sul nostro sito. Come potete ben vedere la situazione che emerge dall’articolo di Bassi ed altri è estremamente preoccupante e riguarda non solo l’Italia ma tutti i paesi dove è stato effettuato lo studio. Il 44% dei 252 grandi rapaci analizzati (aquila reale e avvoltoi) risulta contaminato acutamente o cronicamente da piombo di origine venatoria, per ingestione di carni di ungulati uccisi dai cacciatori. L’articolo lo potete scaricare gratuitamente dai file sotto riportati entro il 29 aprile.
E’ uno studio allarmante che dimostra chiaramente come non sia più procrastinabile il divieto dell’uso delle cartucce di piombo nella caccia.
Grazie per l’attenzione,
Stefano Allavena
Buongiorno a tutti,
qui
il file definitivo del nostro articolo sull’intossicazione da piombo
nei grandi rapaci, appena pubblicato sulla Rivista STOTEN – Science of
the Total Environment (disponibile gratuitamente fino al 29 aprile)
https://authors.elsevier.com/a/1cj8XB8ccqryB
I risultati sono sorprendenti, purtroppo però in senso negativo: il 44% dei 252 rapaci analizzati (aquila reale, grifone, avvoltoio monaco e gipeto) è contaminato acutamente o cronicamente da piombo di origine venatoria! Lo studio prende in considerazione l’Italia (Sardegna esclusa), la Francia, la Svizzera e l’Austria.
Forse chiederemo troppo ma, poiché in questi anni avete collaborato attivamente alla ricerca con la condivisione dei reperti da analizzare e dato che il Vostro Ente o Associazione gioca un ruolo strategico nella tutela dei grandi rapaci italiani (avvoltoi in primis), ci farebbe molto piacere se poteste promuovere i risultati di questo articolo anche sui vostri siti web,
come già fatto da ISPRA https://www.isprambiente.gov.it/it/news/il-piombo-delle-munizioni-da-caccia-rappresenta-un-pericolo-per-aquile-e-avvoltoi,
dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna https://www.izsler.it/2021/03/12/piombo-delle-munizioni-da-caccia-una-ricerca-sulla-morte-dei-rapaci/
e da altre istituzioni pubbliche e private.
La medesima richiesta è stata inoltrata anche ai numerosi Centri di recupero che hanno collaborato con noi e a quelli che vorranno collaborare in futuro poichè questo progetto di monitoraggio ecotossicologico continuerà anche nel prossimo quinquennio.
Entro un paio di settimane anche il Parco Nazionale dello Stelvio farà un comunicato, accompagnato da un breve documentario che Vi verrà inoltrato.
Alcune delle Vostre istituzioni sono state (seppur brevemente per ragioni di numero di battiture come chiesto dalla rivista) citate nei ringraziamenti.
Restando fiduciosi in un Vostro riscontro, vi ringraziamo nuovamente per la preziosa collaborazione.
Enrico Bassi (ERSAF – Direzione Parco Nazionale dello Stelvio), Maria Ferloni (Provincia di Sondrio) e collaboratori