Il Biancone (Circaetus gallicus) nidifica sulla Sila Grande
Pubblicato un interessante articolo con affiliazione ALTURA su: “Gli Uccelli D’Italia”.
Sulla rivista di ornitologia “Gli Uccelli d’Italia” di gennaio-dicembre 2020 (anno 45 – numero unico – Nuova serie, n.8), edita dalla S.O.I. (Società Ornitologica Italiana) è stato pubblicato da Gianluca Congi, con l’affiliazione di ALTURA (Associazione per La Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti) un interessante articolo dal titolo: “Prime nidificazioni accertate di Biancone Circaetus gallicus in Sila Grande (Appennino calabro: Italia Meridionale)”.
Il lavoro di ricerca analizza l’attuale status della specie e riporta una serie di osservazioni inedite che hanno permesso di documentare, a partire dal lontano 1999, la riproduzione di almeno quattro coppie di questo fantastico uccello rapace nella porzione della Sila Grande (Appennino calabro), delle sue pendici orientali e delle zone pre-silane ricadenti nelle province di Cosenza e Crotone. La coppia che è stata maggiormente seguita è quella di San Giovanni in Fiore (CS) che si è riprodotta fino all’ultima stagione riproduttiva (2020), con nidi realizzati in particolare su alberi sempre verdi di Pino laricio calabrese e Leccio, fino alla quota di circa 1150 m slm. Nove pagine che descrivono e riassumono un lunghissimo periodo dove l’autore è stato impegnato sul campo in ogni stagione riproduttiva. Si tratta delle prime nidificazioni accertate per l’area d’interesse, tenuto conto che in questo comprensorio, oltre alla mancanza di dati bibliografici pregressi, erano presenti solo degli indizi di probabilità, derivati essenzialmente da notizie storiche (alcuni individui abbattuti) e da avvistamenti in periodo idoneo senza accertamento di riproduzione.
Un bell’articolo che analizza diversi aspetti della vita del Biancone sull’altopiano della Sila calabrese e che fornisce preziose informazioni sui potenziali disturbi antropici rilevati nei siti riproduttivi del rapace che è conosciuto anche come “l’aquila dei serpenti”. L’autore Gianluca Congi è un attivo membro di ALTURA Calabria che da molti anni è impegnato in prima linea nello studio e nella conservazione di uccelli e habitat in particolar modo delle aree interne dell’Appennino calabro.