Falchi pescatori alla periferia di Roma
La Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, interessante area protetta istituita nel
1996 dal Ministero dell’Ambiente, ubicata nei comuni di Roma e Fiumicino e comprendente quel che resta dell’agro romano con estensione fino al mare, è il posto ideale per lo “svernamento” degli ornitologi romani oltre che di tante specie di rapaci diurni che tuttavia negli ultimi anni hanno sensibilmente diminuito il numero degli effettivi presenti. La causa di ciò potendosi imputare, forse, in parte ai cambiamenti climatici e in parte a possibili mutate condizioni della catena alimentare della riserva.
Sabato scorso, 17 settembre, mentre me ne stavo in riserva a ridosso di un canale della bonifica di Maccarese, d’un tratto poco sopra un filare di eucalipti sono comparsi in volo, sferzati da un forte vento, due grandi uccelli dalla silhouette non tanto comune per chi, come il sottoscritto, frequenta questi luoghi: ventre bianco, ali slanciate e arcuate, testa esile ma prominente, dorso grigio-marrone scuro. Dopo una prima comprensibile incertezza mi sono felicemente arreso all’evidenza: due falchi pescatori!
Il 5 settembre scorso avevo già osservato un falco pescatore nella tenuta di Castel di Guido, come pure era successo un paio d’anni prima, stesso luogo e stesso periodo di fine estate, segno che l’intera area ricade in una rotta migratoria del bellissimo rapace. L’amico e socio di Altura Maurizio Rossi, autore di una bellissima e incredibile foto di uno dei due falchi pescatori in questione mentre emerge da una delle vasche di Maccarese con due pesci in entrambi gli artigli, mi dice che giorni fa la specie è stata osservata a lungo nei pressi delle vasche e questo è comprensibile giacché la dieta di questo rapace è fatta esclusivamente di pesci.
Il Falco pescatore (Pandion haliaetus) dopo anni di assenza nel nostro paese è tornato a nidificare in Toscana, a partire dal 2011, grazie al progetto di reintroduzione nel Parco Naturale della Maremma. Da alcuni anni è tornato anche in Sardegna su una scogliera non lontano da Alghero.
Altura da alcuni anni promuove l’installazione di nidi artificiali di falchi pescatori in aree idonee alla specie come per esempio il Parco Nazionale del Circeo e tutto questo grazie alla collaborazione con le stazioni dei carabinieri forestali.