Campi Aquila di Bonelli 2014
In questi giorni stanno iniziando i campi di sorveglianza dei siti di Aquila di Bonelli in Sicilia, per iniziativa del “Coordinamento Tutela Rapaci Sicilia”.
I campi furono iniziati nel 2011, dopo che si era potuto constatare come i piccoli di questa specie venissero rubati dai nidi su vasta scala per essere venduti sia in Italia che all’estero. Nel primo anno un solo sito fu sorvegliato e poi gradualmente il controllo si è esteso sempre più. Lo scorso anno, malgrado la sorveglianza, furono prelevati due pulli da un nido che, a distanza di pochi giorni, con una brillante operazione, furono ritrovati ad oltre 1000 km di distanza dal luogo di prelievo. Uno purtroppo morì mentre l’altro fu riportato sul sito e i genitori lo accettarono.
Quest’anno i campi sono ben 6, il che porta a coprire quasi tutta la popolazione di aquile di Bonelli della Sicilia, il che vale a dire, praticamente la totalità della popolazione di aquile del Bonelli italiane, visto che la specie pare ormai estinta in Sardegna (anche se qualche dubbio c’è sulla possibile presenza di 1-2 coppie) e mancano notizie attendibili per la Calabria.
I campi sono iniziati al momento giusto visto che proprio in questi giorni stanno schiudendosi le uova.
Tutto ciò ha richiesto e richiede un grande impegno e una grande capacità di coordinamento e non sarebbe possibile realizzarlo senza il sostegno delle associazioni che costituiscono il Coordinamento Tutela Rapaci Sicilia e senza il gran numero di volontari che si prestano con entusiasmo e che rendono possibile la copertura completa di sei campi per 60 giorni ciascuno.
Inoltre il Coordinamento Tutela Rapaci Sicilia si sta occupando anche del Lanario una specie purtroppo ampiamente presa di mira dai saccheggiatori di nidi e che sta diventando sempre più rara, anche e forse solamente per questo motivo.