Ancora veleno
È di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento nei pressi di Atina, nella Valle di Comino, Appennino centrale, di tre Grifoni (Gyps fulvus) e un Volpe (Vulpes vulpes) morti con alta probabilità a causa dell’uso di esche avvelenate. Stessa sorte è toccata lo scorso anno sempre nell’Appennino centrale, a venticinque Grifoni, nove Lupi, quattro Volpi, tre Corvi imperiali e una Faina. Stiamo parlando della punta di un iceberg: tanti di questi animali che cadono vittime del veleno non verranno mai ritrovati.
La vita in natura è particolarmente ardua per la fauna selvatica, l’arte di saper sopravvivere non è uno scherzo. Se alle probabilità naturali di sopravvivenza si aggiungono fattori altamente nocivi e mortali, quali l’uso del veleno, l’uso di munizioni al piombo per la caccia con conseguente Saturnismo, l’impatto da impianti eolici e collisioni di avifauna e chirotterofauna con le pale, l’elettrocuzione, il bracconaggio, gli investimenti stradali, la mancata attuazione di strategie di convivenza, e così via… la biodiversità faunistica della nostra penisola è sempre costantemente sotto grave minaccia per mano umana.
Viviamo un tempo in cui i cambiamenti climatici, la frammentazione e la scomparsa di interi ambienti naturali e selvaggi, provocati dalle attività umane, possono riportare indietro la Terra verso quei lontani periodi che ci hanno preceduto centinaia di milioni di anni fa durante i quali la grande diversificazione della vita, per come oggi la vediamo, era pressoché impossibile, proprio a causa di un elevato surriscaldamento e di una atmosfera quasi irrespirabile.
È necessario riflettere bene ed avere uno sguardo ampio e consapevole sulla preziosità e fragilità della vita, che sia quella di un Grifone o la nostra, e su quali fondamenti essa può esistere.
Buonsenso e conoscenza della storia e dei fenomeni passati di questo pianeta dovrebbero guidarci verso quelle azioni che determineranno la sopravvivenza. Noi siamo agganciati in ogni molecola del nostro corpo agli altri viventi e agli elementi naturali. Tenere saldo questo legame anche attuando azioni di conservazione e tutela degli altri viventi ci consentirà di andare avanti, tutti.